Brassica oleracea L.
Phylum: Tracheophyta Sinnott, 1935 ex Cavalier-Smith (1998)
Classe: Magnoliopsida Brongn. (1843)
Ordine: Capparales Hutch. (1924)
Famiglia: Brassicaceae Burnett, 1835
Genere: Brassica L.
Italiano: Cavolo cappuccio
English: Cabbage, Headed cabbage
Français: Chou cabus, Chou pommé
Deutsch: Weißkraut, Weißkabis, Kappes, Kaps, Kappus, Kabis, Kobis, Kraut
Español: Coliflor
Descrizione
Ha la caratteristica di avere le foglie esterne lisce, concave e serrate, che racchiudono le foglie più giovani in modo da formare una palla compatta detta "testa" o "cappuccio". In base all'epoca di maturazione, si possono avere varietà primaverili, estivo-autunnali o invernali; le primaverili si possono definire precoci, le invernali tardive. Tra le varietà primaverili si possono ricordare il "Cuore di bue" e l'"Expert precocissimo", tra le estivo-autunnali il "Mercato di Copenaghen" e il Green boy, tra le invernali il "Bianco olandese tardivo" e il Brunswick. Il cavolo cappuccio riesce a crescere in presenza di livelli salini molto elevati, assorbendo il cloruro di sodio presente nel terreno. A causa di tale caratteristica, nei Paesi Bassi del XVII secolo le piantagioni di cavolo cappuccio venivano utilizzate per desalinare i terreni sottratti al mare. Il cavolo cappuccio si può consumare crudo in insalata, come nel caso della coleslaw, oppure cotto al vapore, bollito (per la preparazione di zuppe) o al forno. Si può anche fare fermentare per la preparazione dei crauti.
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Data: 30/06/2006
Emissione: Ortaggi Stato: Bosnia and Herzegovina |
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